martedì 26 marzo 2024
lunedì 25 marzo 2024
sabato 23 marzo 2024
Costruire un cubo di carta in solitudine: Poesie scelte di Jon Andión (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
JON ANDIÓN (Madrid, 1984) è nato in una famiglia profondamente legata alla cultura, appassionandosi alla musica, alla letteratura e all'arte fin da bambino. Figlio di un cantautore ha studiato al Lycée Français di Madrid e ha conseguito le lauree in Giurisprudenza e in Scienze Politiche e dell'Amministrazione presso l'Università Carlos III di Madrid. Ha vissuto a Roma, dove ha studiato legge e lavorato nel mondo dell'arte per l'ufficio mecenatismo dei Musei Vaticani, oltre che a Los Angeles, in California, dove ha conseguito un Master in Diritto dello Spettacolo e Business presso la University of Southern California lavorando anche come consulente in materia di cinema e musica. È poliglotta e musicista. Attualmente lavora in una società di produzione audiovisiva di Madrid. Ha pubblicato "Palabras Invisibles" (Huerga & Fierro Editores, Spagna, 2011), "Soñar" (Huerga & Fierro Editores, Spagna, 2014), "Entre Cosas Salvajes" (Ediciones Perro Azul, Costa Rica, 2015),"La Mirada Abierta" (Casa de Poesía, Costa Rica, 2017), "El Sonido del Vigía" (Huerga & Fierro Editores, 2018) e "El Calor Oculto de las Cosas Rotas" (El Rayo Azul. Huerga & Fierro Editores, 2023). Dal 2012 partecipa anche a incontri letterari e festival di poesia, sia a livello nazionale che internazionale, come Cosmopoetica e il Festival Internazionale di Poesia della Costa Rica, e sue poesie sono pubblicate su riviste letterarie come Barcarola
Immagine di copertina: “Composition” di Liubov Popova
Poesie tradotte in italiano da Jon Andión
Revisione dei testi a cura di Laura Garavaglia
venerdì 22 marzo 2024
Per esempio, un Uomo di Pierfrancesco Gatto (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
La poesia di Pierfrancesco Gatto è, a mio avviso, più che un'esperienza di lettura, un'esperienza sensoriale. Leggendo, ci si rende conto che il tentativo di comprendere praticamente i contenuti di questi scritti, porterebbe ad una snaturazione degli stessi, proprio perché ricchi di una espressività inspiegabile. Temi ricorrenti si ritrovano nella descrizione di paesaggi e luoghi del nostro Sud, come il mare e la stessa Copertino, paese in cui vive lo scrittore. Si nota, inoltre, una ricorrente inquietudine che salta fra la decadente materialità corporea e la ricerca di un benessere esistenziale che sia oltre... Oltre cosa? Forse è proprio questa la ricerca costante che Pierfrancesco racconta con la sua poesia: credo che voglia ricercare solo la leggerezza, quella essenziale dell'essere, che vada oltre il peso del corpo, oltre il pensiero della vita, oltre l'imbarazzante, giornaliero sfiorare della morte, in ogni sua forma; oltre l'annichilimento delle tradizioni, oltre il volere, oltre Dio. (dall’introduzione di Maurizio Leo)
L’immagine in copertina è stata realizzata da Giada Rosafio per la raccolta di versi di Pierfrancesco Gatto
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